Cultura dei nativi americani
martedì, 28 novembre '23
Barack Obama cambia il look all'ufficio ovale!
Pubblicata mercoledì, 6 gennaio '10
NEW YORK - La collezione di piatti decorativi in porcellana è sparita, insieme ai quadri di paesaggi texani e all'orologio a pendolo tanto amato da George W. Bush. Al loro posto il Presidente Barack Obama ha fatto mettere vasellame decorato a mano da artisti nativi americani contemporanei, il manifesto originale della leggendaria marcia del 1963 a Washington, con estratti del celebre discorso 'I have a dream" del leader afroamericano Martin Luther King Jr., nonché un busto di bronzo dello stesso King. Subito dopo l'inaugurazione, Obama aveva rifiutato l'idea di un restauro radicale, com'è nella tradizione seguita da tutti i suoi predecessori. 'Sarebbe stato di cattivo gusto in tempi di recessione economica', spiega il suo entourage. Ma sin dal primo giorno il tono della sua Casa Bianca è stato molto meno formale. Tanto che nella prima foto ufficiale rilasciata dalla Casa Bianca, il Presidente appare addirittura in maniche di camicia, in contrasto evidente con George W. Bush, che non vi è mai entrato senza giacca e cravatta. Dopo quasi 12 mesi, il suo Ufficio Ovale è molto diverso. Il cambiamento è stato graduale ma radicale, in perfetto stile Obamiano. Dopotutto, questo è il luogo ' pubblico e privato - in cui Obama ha annunciato al suo consiglio di guerra la decisione di inviare 35.000 nuove truppe in Afghanistan; dove riceve briefing giornalieri sulla nuova minaccia terroristica all'America e dove firma le lettere per le famiglie dei soldati caduti. Con l'aiuto dell'arredatore californiano Michael Smith, Obama ha buttato alle ortiche i vecchi simboli del potere repubblicano, sostituendoli con oggetti ed artefatti conformi alle cause democratiche. Ha cominciato con riempire il tavolo dietro la scrivania ' semivuoto ai tempi di Bush - di foto, soprattutto di famiglia. Primi piani delle sue figlie Sasha e Malia, e del giorno delle nozze con Michelle, oltre a scatti dei momenti cruciali della sua campagna elettorale, inclusa una foto di Obama mentre annuncia la sua candidatura alla Casa Bianca. Su un altro scaffale, spiccano i modellini di alcune invenzioni, concessi in prestito dal National Museum of American History: il telegrafo di Samuel Morse del 1849, la macchina taglia-ingranaggi di John Peer del 1874 e la ruota per battelli a vapore sviluppata da Henry Williams nel 1877. Al posto dei fiori di Bushana memoria, ha voluto un vaso di mele sempre fresche: una tradizione di famiglia in sintonia con la crociata salutista della moglie Michelle. Il 'nuovo look' ha rischiato di creare una piccola crisi diplomatica con Londra, dopo che i giornali inglesi hanno criticato la scomparsa del busto di Winston Churchill, rimpiazzato da quello di Martin Luther King Jr. Per fare ammenda, in bella vista sulla scrivania di Obama c'è adesso un portapenne in legno che il Primo Ministro inglese, Gordon Brown, gli ha regalato durante la sua visita a Washington. "Questo ufficio", ha detto Obama, "mi ricorda ogni giorno perché sono qui e che cosa sto facendo. Mi ricorda quanti sogni e quante speranze vengono riposte in queste stanze della Casa Bianca". Fonte: Alessandra Farkas