Cultura dei nativi americani
martedì, 28 novembre '23
Crudeltà degli Spagnoli in America
Pubblicata giovedì, 1 luglio '04
Nell'Isola Spagnuola, la quale fu la prima, dove entrarono cristiani, dando principio alle immense stragi e distruzioni di queste genti e la quale primamente distrussero e disertarono; cominciando li cristiani a donar le mogli e i figlioli degli indiani per servirsene e far male di essi, e a mangiare le sostanze dei sudori e delle fatiche loro; non contentandosi di quello, che gli indiani davano loro spontaneamente, conforme alla facoltà che ciascuno aveva, la quale è sempre poca; perchè non sogliono tenere più di quello che serve al bisogno loro ordinario, e che accumulano con poca fatica e quello che basta a tre case, di dieci persone l'una, per un mese, un cristiano se lo mangia e lo distrugge in un giorno; e a fare molti sforzi, violenze e vessazioni; cominciarono gli indiani ad accorgersi che quegli uomini non dovevano essere venuti dal Cielo.
Da questo fatto si mossero gli indiani a cercar maniere di cacciar li cristiani dai loro paesi. Diedero di mano all'armi, le quali sono assai deboli, poco atte ad offendere e poco forti e manco buone alla difesa; perlochè tutte le guerre loro sono poco più che di giuochi di canne e anco di fanciulli in queste parti. Li cristiani, con i loro cavalli e spade e lancie, cominciarono a far uccisioni e strane crudeltà in quelli. Entravano nelle terre, nè lasciavano nè fanciulli, nè vecchi nè donne gravide nè di parto, che non le sventrassero e lacerassero come se assaltassero tanti agnelletti posti nelle loro mandrie. Per ordinario uccidevano li signori e la nobiltà in questo modo: facevano alcune graticole di legni sopra forchette e ve li legavano sopra e sotto vi mettevano fuoco lento: onde, a poco a poco, dando strida disperate in quei tormenti mandavano fuori l'anima.
Io vidi una volta, ch'avendo sopra le graticole quattro o cinque principali signori ad abbruciarsi (e anco penso che vi erano due, o tre paia di graticole dove abbruciavano altri) e perchè gridavano fortemente e davano fastidio o impedivano il sonno al capitano, comandò che li strangolassero e il boia con le sue mani pose loro alcuni legni nella bocca perchè non si facessero sentire e attizzò il foco finchè si arrostirono pian piano, com'egli voleva. Io vidi tutte le cose sopradette e altre infinite.
La cura e pensiero che n'ebbero fu il mandar gli uomini alle miniere a cavar oro, ch'è una fatica intollerabile; e mettevan le donne nelle stanze, che sono capanne, per cavar e coltivar il terreno; fatica da uomini molto forti e robusti. Non davan da mangiare a gli uni nè all'altre, se non erbe e cose che non avevano sostanza. Si seccava il latte nelle tette alle donne di parto e così morirono in poco tempo tutte le creature.
Egli è impossibile referire le some che vi ponevano sopra, facendoli camminare cento e duecento leghe. E li medesimi cristiani si facevano portare dagli indiani in hamacas, che sono come reti: perchè sempre si servirono di loro come di bestie da soma. Avevano piaghe nelle spalle e nella schiena, come bestie. Il dir parimente le staffilate, le bastonate, i pugni, le maledizioni e mille altre sorti di tormenti che davano a quelli mentre s'affaticavano, in verità che non si potrebbe in molto tempo, nè in molta carta e che sarebbe cosa da fare istupidire gli uomini.