Cultura dei nativi americani
venerdì, 22 settembre '23
Piangere per una visione
Pubblicata domenica, 3 luglio '05
William K. Powers descrive la vita religiosa dei Lakota, la sezione occidentale degli Oceti Sakowin o Sette Fuochi, oggi stanziati negli stati del Nord e Sud Dakota, in zone del Montana, del Wyoming, del Nebraska e del Colorado.
Sebbene i Lakota stessi abbiano subito grandi cambiamenti nel corso degli ultimi secoli, trasformandosi da cultura dei Grandi Laghi a società di cacciatori delle Praterie, il loro stile di vita ha avuto una grande influenza sulle religioni di altre tribù e anche su quelle di genti non indiane.
I Lakota hanno gestito il senso della loro vita religiosa non solo conservando la loro attenzione spirituale alla vita cerimoniale, ma anche incorporando idee religiose dall'esterno della loro cultura.
Nell'ambito del loro sistema religioso, però, i Lakota riconoscono che la continuità della loro vita religiosa è stata ottenuta pagando un caro prezzo. Hanno subito sofferenze e distruzioni che si sono riflesse nella vita religiosa stessa. Una parte regolare del rituale lakota contemporaneo è l'Istamniyan pakintapi, la cerimonia dell'«Asciugare le Lacrime», che commemora coloro che hanno sofferto e sono morti e convoglia la profonda afflizione associata alla perdita di vite innocenti.
Essa è una palese commemorazione della fatidica cavalcata di Big Foot e dei suoi seguaci dalla Riserva del fiume Cheyenne al Wounded Knee Creek, risoltasi in un massacro operato dal governo degli Stati Uniti.
Per comprendere l'attuale religiosità lakota bisogna conoscere il mondo abitato dagli esseri sovrannaturali prima dell'esistenza degli uomini. Questo mondo e questi esseri sono conoscibili mediante i miti della creazione. Powers ci introduce a Takuskanskan («Qualcosa Che Muove», la forza creativa primordiale) e agli esseri sovrannaturali che esistevano prima del tempo. Alcuni di questi esseri fondarono i Sette Fuochi.
Donna Piccolo Bisonte Bianco è essenziale nella relazione tra il Creatore e il popolo. Ella rivela una Sacra Pipa che il popolo può fumare quando ha bisogno di aiuto dal Creatore. Ella insegna loro le Sette Cerimonie Sacre che divengono il fondamento della religione lakota.
Li istruisce attentamente su come compiere ogni gesto. Oggi uno speciale gruppo di uomini e donne dotati di poteri sovrannaturali compie i rituali.
Powers ci aiuta a capire la loro vocazione e la loro preparazione, in particolare la loro relazione con le visioni, fonti del loro potere. Oltre ai guaritori essi sono i sacri interpreti (Wakan kaga) che mettono in atto pubblicamente le loro speciali visioni. Powers descrive la vita interiore di questi Uomini Santi e Donne Sante, iniziando con le esperienze mistiche della loro infanzia.
Visioni, canti, danze e linguaggio sacro hanno un ruolo speciale. Sebbene il governo degli Stati Uniti abbia tentato di eliminarle alla fine del XIX secolo, le Sette Cerimonie sacre sono ancora oggi compiute e stanno alla base della vita religiosa lakota.
Powers ci conduce attraverso queste cerimonie, illustrandoci non solo le loro coreografie, ma anche le esperienze e le intenzioni interiori. Egli sottolinea quali elementi siano antichi e quali invece siano stati modificati nel tempo. La Danza degli Spettri, associata al massacro di Wounded Knee del 1890, non è mai stata ripristinata, eccezion fatta per un paio di deboli tentativi; la religione tradizionale ha però seguito il suo corso. Powers descrive anche la Chiesa Nativa Americana e le tredici denominazioni cristiane attualmente attive nelle riserve.
I Lakota considerano importante la loro storia sacra, in particolare perché essi stessi sono stati parte di quella preistoria.
Ogni individuo lakota nasce con quattro aspetti dell'«anima» e alcuni di questi aspetti si rinnovano ogni generazione.
La vita è quindi ciclica, proprio come i movimenti durante il rito. L'uomo circola attorno al Centro dell'Universo nel tempo e nello spazio, secondo un modello rituale che permette ad ognuno di accendere la Pipa che attiva i poteri spirituali dell’universo. I Lakota guardano al XXI secolo come all'epoca in cui sarà possibile la profezia di Nuvola Rossa-detta Profezia delle Sette Generazioni-, secondo la quale le loro pratiche e le speranze religiose e spirituali fioriranno senza ostacoli e senza fine.