Pubblicata sabato, 21 aprile '07
Gli Absaroke conservano ancora il loro ordinamento clanico (ashammaleaxia), dove ogni individuo è inserito in un complicato intreccio di parentele.
L'antropologia del sacro crow, associato qui al termine maxpe, è inestricabilmente legata al «sistema di parentele crow».
Presso il Little Big Horn College, college tribale crow nella riserva presso la Crow Agency, nel Montana, esiste un indirizzo accademico dei corsi di cultura contemporanea che studia questo ordinamento parentale, considerato un esempio tipico delle popolazioni indigene americane.
Chi frequenta questi corsi, inoltre, sperimenta una struttura sociale viva, nella quale individui diversi si collegano e un potere sacro efficace viene trasferito dalla loro linea materna a quella paterna.
L'ordinamento clanico dei Crow stabilisce l'ordine nella società e, al tempo stesso, attraverso i racconti degli antenati storici e mitici, stimola gli individui a una vita più creativa in seno alla società.
Nella concezione mitica absaroke, fin dall'epoca della creazione, gli esseri spirituali chiamati «Due Uomini» identificarono il sistema clanico e stabilirono un modello di flusso interno per l'evocazione, il trasferimento e il ritorno del potere sacro attraverso i lignaggi paterno e materno.
Un individuo assume la sua appartenenza clanica secondo la linea materna.
Per tradizione, i membri del clan materno danno assistenza in caso di bisogno e, nei tempi passati della caccia al bisonte, partecipavano alle scorrerie di rappresaglia.
I membri del clan si chiamano reciprocamente fratello o sorella e, secondo un principio ormai molto affievolito, si sposano fuori del proprio clan.
I parenti materni di un individuo provvedono ai suoi bisogni fisici e affettivi, fornendo assistenza materiale e sostegno psicologico, oltre che partecipando al lutto in caso di morte.
Quello stesso individuo diventa «figlio» del clan paterno.
A lui i parenti paterni trasmettono il potere spirituale che procura la salute, la ricchezza e la posizione sociale, ne promuovono lo status, annunciando i suoi successi e le sue visioni in sogno, e lo mettono alla prova ponendosi come suo «clan canzonatore».
I parenti materni festeggiano e celebrano i propri parenti patemi per il potere efficace donato attraverso la preghiera e le attestazioni di lode.
All'epoca della caccia al bisonte, inoltre, i Crow si dividevano in fratrie, trasversali alle divisioni dei clan, riunendo grandi gruppi di persone per i lavori collettivi.
Gli undici clan dei Crow erano ordinati in cinque fratrie.
La prima raggruppava i clan «Bocca Unta» (Uutuwasshe) e «Labbra Dolenti» (Ashiiooshe).
La seconda metteva insieme i clan «Acque Sibilanti» (Bilikooshe) e «Brutte Imprese di Guerra» (Ashkapkawiia).
La terza fratria era costituita dai clan «Legacci in un Involto» (Xukaalaxche), «Mangiatori di Sporcizia» (Ashpeennusshe) e «Porta a Casa la Selvaggina senza Sparare» (Uussaawaachiia).
Una quarta comprendeva i clan «Tenda Infida» (Ashbatsua) e «Tenda Indiana del Sangue» (Asbkaamne).
La quinta infine era composta dai clan «Tenda Grande» (Ashitchite) e «Tenda Nuova» (Ashhilaalio).
Tracce di tale ordinamento persistono tuttora, e sei degli otto clan attuali intrattengono rapporti a due a due in differenti regioni della Riserva Crow nel Montana.
Questi rapporti fra clan alleati hanno una funzione nella vita rituale crow quando, per esempio, occorre fornire un sostegno finanziario e materiale in caso di «regalie».
Così, anche il lavoro e il legname per la costruzione delle capanne dell'Ashkisshe (la Danza del Sole), venivano offerti volontariamente mediante l'organizzazione clanica.
Questo tenace assetto sociale di famiglia-clanfratria racchiude una tensione creativa tra un fiero individualismo e un collettivismo altrettanto marcato.
Questa tensione creativa è una caratteristica religiosa costante della vita absaroke, in cui le relazioni sono tali che il potere sacro può passare da individuo a individuo e da gruppo a gruppo.
Ordinamento comunitario e vita creativa individuale si trovano in tensione dialettica nella visione del mondo crow.
Una cosmologia che enfatizza i modi del trickster, in cui Vecchio Uomo Coyote creò un mondo ambiguo, serve ad affermare i rapporti di «canzonatura» dei propri cugini patemi.
Ma la cosmologia parla anche di spiriti potenti che danno benedizioni a certi individui per mezzo dell'adozione.
Spesso la partecipazione alla vita rituale avviene attraverso l'adozione da parte di un membro della tribù che già abbia il privilegio della partecipazione, o da parte di una potenza spirituale che sancisca la richiesta di tale privilegio da parte dell'individuo.
Così l'adozione, quale esperienza centrale delle potenze cosmologiche, pervade la vita simbolica della tradizione crow, unendo fra loro le pratiche della sussistenza, la struttura sociale e l'attività cerimoniale.
Rituale ed etica absaroke seguitano tuttora a sviluppare il pensiero cosmologico, apportando valori ideali nella vita quotidiana.
Valori e ideali vengono ancora celebrati coi canti, e questi canti costituiscono di per sé una singolare riflessione critica dei Crow sugli individui e sulla stessa tradizione.
I rituali crow forniscono i mezzi ai singoli e ai gruppi, nonché alla società nel suo insieme, per ricercare il maxpe generatore che consente questa riflessione critica creativa.
Al tempo stesso, l'etica absaroke fonda la sua antropologia religiosa nella terra sacra.
Sinteticamente, è in questo senso che vengono qui usate le espressioni «rituale cosmologico» ed «etica ambientale».