Pubblicata mercoledì, 26 marzo '08
Miguel Muzquiz, il piccolo prigioniero messicano, che divenne il padre di Alsate
Secondo Lujan, Alsate fu figlio di Miguel Muzquiz, che fu catturato in giovanissima età dagli Apache-Mescaleros nel Presidio di Santa Rosa (oggi chiamato Melchor Muzquiz) nel Coahuila. Il nome esatto del Presidio fu Santa Rosa Maria del Sacramento, fondato nel 1793 dal capitano Miguel de la Garza Falcon. Il piccolo Miguel Muzquiz fu quindi adottato dalla tribù, e una volta adulto sposò una donna Apache, dalla cui unione nacque Alsate. Quando arrivò alla maggiore età, dimostrando valenza ed astuzia nella guerra, il mezzosangue Alsate diventò il leader di un gruppo Apache.
La terra degli Apache di Alsate
L’ubicazione delle rancherias di questi Indiani dipendeva dalle stagioni dell’anno, disponibilità di animali da cacciare e di piante. I loro luoghi preferiti erano la Sierra del Carmen e la Sierra di Santa Rosa (Coahuila), le Sierre Chisos e Davis (Texas) e il deserto del nord-est del Chihuahua. Anticamente, questi Apache si dedicavano principalmente alla caccia e a raccogliere piante e frutti, ma col passare degli anni cominciarono a commettere incursioni, attaccando viaggiatori e assalendo ranchos e piccoli villaggi isolati.
Il trafficante Ben Leaton
Uno degli stabilimenti che trafficava con i gruppi indigeni nei dintorni del Big Bend apparteneva ad un nordamericano chiamato Ben Leaton. Era situato sul lato Texano al confine del Rio Bravo, a otto km. da Presidio (Texas). Leaton arrivò in questa regione intorno al 1848, comprando terreni adiacenti al fiume. Enormi rovine di antiche strutture di adobe, conosciute come “El Fortin”, si trovavano lì, e Leaton fece uso di queste immediatamente. Ricostruì e aggiunse stanze alle vecchie rovine, creando una casa tipo hacienda che numerava 40 stanze. Costruì un enorme muraglia attorno a quest’opera, la quale fu chiamata Fort Leaton. Dentro queste mura vi erano diversi corral per il bestiame, delle torri in ogni angolo, con osservatori pronti ad avvistare il nemico…e un cannone sempre pronto a far fuoco. La fortezza di Ben Leaton diventò presto famosa in entrambi i lati della frontiera. Una lettera del governatore del Chihuahua, Angel Trias (indirizzata al colonnello Emilio Langberg, ispettore delle Colonie Militari) accusava Leaton di commettere migliaia di abusi e di natura assai dannosa, fino all’ aver stipulato un trattato con gli Apaches, nonostante gli era stato proibito. Langberg inviò la lettera al maggiore Jefferson Van Horn, comandante delle truppe nordamericane a Paso del Norte (oggi El Paso), avvisandolo che in cambio di oggetti rubati - che questo individuo riceveva dagli Indiani - li riforniva di armi, polvere da sparo e altri tipi di munizioni.