Pubblicata domenica, 27 aprile '08

Per i primi proprietari di ranch dediti all'allevamento del bestiame, costituire una mandria era un duro lavoro. La maggior parte era costutita da imprese a conduzione familiare di modeste dimensioni, con una mandria di bestiame, una semplice casa-ranch corredata da qualche fabbricato annesso ed alcuni materassi imbottiti di paglia per dormire.
Quando vi erano manovali a salario, essi dormivano in baracche separate o in case con cuccette. C'era poco per rallegrare i lunghi mesi di noia. Il bere ed il gioco d'azzardo erano spesso proibiti e le letture erano limitate a vecchi giornali, cataloghi e opuscoli. Gli incendi dei campi, i periodi di siccità ed i furti di bestiame erano pericoli costanti, come lo erano anche gli iverni degli stati del nord-ovest, dove i paesi rimanevano completamente bloccati e isolati dalla neve. Nel calore bruciante dell'estate texana e del sud-ovest, invece, il bestiame doveva essere mantenuto in salute e lontano dalla rogna, dai tafani e dall'acqua alcalina velenosa che poteva causare malattie o addirittura la morte.
Tagliare le corna ai Longhorn mediante una sega o un'ascia per proteggere il resto della mandria da eventuali ferimenti faceva parte dei compiti regolari dei cowboy, come anche la castrazione e la marchiatura, tutte operazioni difficili e pericolose. In seguito, quando i campi aperti iniziarono ad essere recintati, il cowboy doveva perlustrare e riparare i recinti di filo spinato che delimitavano il territorio e controllare i mulini a vento che raccoglievano l'acqua per l'irrigazione. I lavori di routine della tenuta erano disprezzati dai mandriani, in particolar modo se dovevano essere effettuati a piedi, ma in inverno, quando molti cowboy venivano lasciati a casa, qualunque tipo di lavoretto era ben accetto, dall'alimentare i polli al raccogliere le feci delle mucche e la legna da ardere. Un cowboy stanziato presso un avamposto di un grande ranch, infatti, affrontava una vita solitaria.

Il mezzo di trasporto fondamentale per un cowboy era il cavallo. Il cavallo gli consentiva di prendersi cura della mandria e di trascorrere giorni o settimane lontano dal ranch, marchiando i capi di bestiame, radunandoli e conducendoli sul sentiero che attraversava lunghe distanze.
Quando i cowboy lavoravano per un'impresa di modeste dimensioni, i cavalli erano forniti dal proprietario del ranch. Cavalli selvaggi, di razze incrociate, chiamati "mustang" che vegavano nei campi aperti, venivano chiusi nei recinti ogni primavera e domati da cowboy esperti, o "bronco busters", un lavoro specializzato che si può ammirare ancora oggi nei rodeo del West.
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