Pubblicata sabato, 27 settembre '08
La Ricerca della Visione, propriamente Piangere per la Visione deriva da: hanble = visione o sogno e da cheya = piangere.
Questo rituale individuale, è praticato con differenti scopi. La prima Ricerca della Visione normalmente l’affrontavano i ragazzi alla soglia della pubertà, come un passaggio dall’infanzia all’età adulta, per trovare la propria identità, nome e direzione di vita. Spesso precedeva un’impresa di caccia o di guerra.
Tuttora s’intraprende una Hanblecheya per chiedere una visione chiarificatrice per la vita futura, per ottenere nuovi poteri spirituali, in vista di cambiamenti importanti o prima di affrontare prove molto difficoltose, come ad esempio La Sun Dance o La Danza degli Spiriti.
L’aspirante si reca da un uomo sacro o da colui che è autorizzato a condurre una Ricerca della Visione, fa la sua richiesta e indica il periodo che desidera rimanere in solitaria preghiera. L’Hanblecheya può avere una durata da uno a quattro giorni e notti completi. Per tutto il periodo l’aspirante non assume né cibo né acqua.
Prima d’affrontare questo rituale, l’aspirante si purifica partecipando a quattro Inipi. Sceglie il suo posto, prepara 405 offerte di tabacco, legate su un unico filo, che fungeranno da recinzione del suo cerchio sacro ove rimarrà per tutto il tempo da lui indicato.
Il giorno dell’inizio della Hanblecheya, l’aspirante si reca nella Capanna Sudatoria e riceve ulteriori indicazioni, prega per il buon esito dell’impresa e gli è dato dell’acqua da bere per l’ultima volta. Al termine della seconda porta esce e da quel momento non rivolge più né parola né sguardo verso niente e nessuno. Non appartiene più al mondo fisico, entra in se stesso e si rivolge totalmente al Mondo degli Spiriti. Viene accompagnato sul luogo da lui scelto è affidato al Grande Spirito. Lo si lascia solo per il periodo da lui indicato. Allo scadere del tempo lo si va a riprendere, entra nell’Inipi e a quel punto può iniziare a parlare e a raccontare la propria esperienza e riceve dell’acqua da bere. Alla seconda apertura esce e così termina la sua Ricerca della Visione. Fuori dalla Capanna Sudatoria è rifocillato, dissetato e l’aspetta una piccola festa con scambi di doni.